venerdì 18 marzo 2016

Coming out, (non solo) un gioco da ragazzi

Clara Gargano con Ilaria Mariani presentano Resti in Famiglia e Let's Come Out, due giochi LGBT.
L'obiettivo è quello di stimolare una riflessione sugli argomenti dell’omosessualità, del coming out e delle dinamiche famigliari tra genitori e figli dopo la “fatidica” rivelazione.

Resti in Famiglia e Let’s Come Out sono il risultato di una ricerca di laurea magistrale nell’ambito del Design della Comunicazione e del Game Design.
Il gioco è un potente mezzo comunicativo capace di veicolare messaggi complessi e di porre le basi per riflettere su argomenti delicati, grazie alla piacevolezza e leggerezza che contraddistinguono l’attività ludica. 




Il “non dirlo a nessuno” è purtroppo una realtà ancora molto (troppo) diffusa – intesa sia come la scelta di un individuo di non esternare il proprio orientamento sessuale, sia come imposizione della famiglia, della società o della cultura, di tenere ben nascosta qualunque inclinazione
non-eteronormativa.
Da qui prendono forma i due progetti Resti in Famiglia
e Let’s Come Out.
In particolare entrambi i giochi si rivolgono alle famiglie ex-eteronormative, con l’obiettivo di stimolare il dialogo e la condivisione tra genitori e figli, così da creare i presupposti necessari all’accettazione dell’omosessualità.
I due giochi sono adatti anche ad essere giocati da uno spettro più ampio di individui di qualunque orientamento sessuale! Attraverso dinamiche semplici e interazioni leggere ma significative, l’utente si sensibilizza alla tematica e acquisisce nuove conoscenze riguardo le questioni LGBT.


A cura di Sara Alessandrello
saralessandrello@gmail.com

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Clara Gargano, in arte “cloro”, 1989 Monza.

Ha studiato all’Accademia di Belle arti di Brera e al Politecnico di Milano.
Espone nella scena brianzola e milanese dal 2008.
Nel 2014 comincia la collaborazione con la casa editrice Montaonda che porta, alla fine dello stesso anno, alla pubblicazione del libro per bambini Fiabe d’api, per cui realizza le illustrazioni e il layout.

Si avvicina alle questioni LGBT durante il periodo trascorso in scambio presso la Michigan University, nel 2015.
Da allora il suo lavoro a livello artistico e accademico si focalizza sulle questioni di genere e gli orientamenti sessuali, con particolare enfasi sul rapporto tra genitori e figli nelle famiglie ex-eteronormative.

Contatti:
fb: Clara cloro
www.claragargano.com

lunedì 17 marzo 2014

Dada Tambourine - Arts, performing & more -






18 marzo 2014



Tare vs Fope

Due entità anomale a confronto

- TARE:
Classe '81, writer milanese che inizia il suo percorso artistico a 15 anni, influenzato dal libro "subway art ", pietra miliare dell'arte dei graffiti. Presto folgorato dalle potenzialità comunicative di questo linguaggio nell'ambiente urbano, affianca la produzione di opere realizzate tecniche più tradizionali, come la pittura a olio e tecnica mista con materiali di riciclo quali cortecce, trucioli, vernici, smalti.
Le sue opere ad oggi rappresentano l'enstensione stessa del supporto murario: segni, colori e forme riempiono spazi vuoti in cui il supporto stesso diviene il background su cui agire.

- FOPE:
Information is not available.


SHOWCASE [rap / hip-hop ]:
- Jay e Cloz;
- Olly Nada;
- Wiskiman;
- Dani Bro.

DJ SET [hip-hop / electronic / abstract / future beat ]
- Big Hands;
- Nastri Meccanici.



Al Tambourine, nuovo appuntamento a cadenza mensile:
DADA TAMBOURINE, dedicato agli artisti e agli appassionati di linguaggi espressivi.
Call for Artist: pittura, scultura, installazioni, performance.
Per info e adesioni: saralessandrello@gmail.com

ingresso gratuito con tessera Arci

ARCI TAMBOURINE
Via Carlo Tenca 16, Seregno (MB)
www.tambourine.it

evento FB
https://www.facebook.com/events/229715237226367/?ref_dashboard_filter=upcoming

vedi anche
http://lastanzaprivatadellarte.blogspot.it/2014/01/dalla-mente-di-sara-alessandrello-dada.html



martedì 11 febbraio 2014


La stanza privata dell'arte by Roberto Milani: Dalla mente di Sara Alessandrello: Dada Tamburine!...: Che cosa avrà preparato, questa volta, quella mente vulcanica di Sara Alessandrello? Un appuntamento con cadenza mensile, per sottolinea...

sabato 22 dicembre 2012

DECALOGO saltuariamente ragionato DELL'ESPLORATRICE:



   I. L'esplorazione, più che hobby o lavoro, è un modo di vivere;

  II. La curiosità è un'arma a doppio taglio, impara a farne buon uso; 

 III. Non evitare i personaggi stronzi, loro forse non lo sanno ma 
      potenziano le tue abilità; 

 IV. I vizi sono una buona strada per avvicinarsi agli altri e le virtù che pensavi   
      di non possedere per niente possono germogliare dal suolo più difficile; 

  V. A volte l'esplorazione è una para, trova un finale alla para e passa a nuova   
      esplorazione; 

VI. Il tempo, ahimé, è un bene prezioso: se fumi il tabacco, rollati le sizze la   
      sera prima, fra una puntata di qualcosa o il programma con qualcuno; 

VII. Impara a conoscere i tuoi interlocutori indipendentemente dall'ottimismo   
       di base che speri ti possa guidare sempre in strabilianti scoperte:  
       approfondisci e pensa al gioco degli scacchi; 

VIII. Mangia, anche Tarzan fa colazione prima di prendere l'elefante delle 8.00; 

 IX. Il cambio di prospettiva è importante almeno quanto quello delle mutande; 

  X. Non avrei mai pensato di arrivare alla fine del decalogo,
      non mi resta che augurare buon viaggio e/o buona pausa caffè. 

Foto di Francesco Capponi.

giovedì 13 dicembre 2012